Crittografia |
Playfair cipher |
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Il sistema di cifratura prende il nome da colui che l'ha reso noto, Lyon Playfair, sebbene l'autore reale fosse stato Sir Charles Wheatstone (1802-1875). Il Playfair cipher viene riconosciuto come primo metodo di cifratura a bigrammi.
Il metodo consiste nel piazzare dentro la tabella di 5x5 caselle, una parola chiave seguendo l'ordine sinistra-destra ed alto basso, completando la matrice con le lettere dell'alfabeto nel loro ordine naturale, stando attenti a non ripetere le lettere già usate nella parola chiave inserita. Dato che con l'alfabeto internazionale viene a mancare una casella, si omette la W, cifrando invece 2 V consecutive quando necessario.
A questo punto, il testo in chiaro deve essere scomposto in bigrammi e tramite la tabella tali bigrammi saranno convertiti per formare il testo cifrato. Per farlo devono essere seguite alcune regole:
Come regola per l'inserimento del testo in chiaro, ricordiamo che il metodo prevede che se presenti due caratteri uguali debbano essere separati da una lettera rara introdotta appositamente fra i due caratteri come disturbo. In alternativa deve essere eliminato uno di questi caratteri doppi.
Esempio: Chiave: Riksoft Testo: La cifratura Playfair
LA CI FR AT UR AP LA YF AI R NF TO DF BA RF BN NF UB TK I
Come metodo di cifratura è alquanto macchinoso e scomodo. Inoltre le lettere comuni sono sempre sulle prime righe, mentre quelle meno comuni sono sempre sull'ultima riga; questo potrebbe portare a scoprire il quadrato molto velocemente. Anche a livello software non è molto comodo da implementare e più che altro non offre la velocità di altri sistemi con meno regole.
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